mercoledì 6 maggio 2015

E finalmente ricominciamo

Si può essere critici senza essere volgari, si può coltivare la coerenza come voleva Gobetti (vero antidoto per lui al potere per il potere), si può banalmente fare quello in cui si crede, che si sente profondamente.
[...]
Mentre in questi mesi si discuteva nel Pd, ho frequentato la sinistra e la società.
Per prima cosa mi dedicherò al partito degli astensionisti, il partito più grande, che vincerebbe le elezioni direttamente al primo turno per dare la risposta a Saramago e al Saggio sulla lucidità e a quelli che in quel romanzo si chiamano «biancosi». 
 Perché questa non è solo una fine, è anche un inizio. 
Tutto il post.

mercoledì 29 aprile 2015

Certe volte

Dato che da quando c'è il governo Renzi sono precipitata in un clima di apatia politica che non mi piace, spero un po' che il governo Renzi finisca così magari tornerò a essere meno apatica, così magari ritornerò a essere più sicura della parte di cui faccio parte, ché ultimamente (dopo il #civoti del 2013 per l'esattezza) mi sono sentita alquanto orfana, politicamente parlando.

Credo che io politica non avrei mai potuto farla, nella vita, perché sono piuttosto priva di sfumature e può darsi che al compromesso ci scenda, ma prima di scenderci sbuffo per 45854 anni. 

Certe volte non ho capito perché "i dissidenti" non hanno lasciato prima il Pd, cioè io al posto di Civati avrei mandato affanculo tutti tempo fa, è per questo (probabilmente) che lui è un politico e io no.

Certe volte penso alla proloco di cui faccio parte, penso alle liti furibonde in cui ci buttiamo, penso alle volte in cui siamo usciti sbattendo la porta, penso alle volte in cui abbiamo chiesto scusa e siamo tornati, penso alle volte in cui scusa non l'abbiamo chiesta convinti delle nostre ragioni ma siamo tornati lo stesso, penso che non siamo mai d'accordo su niente e non abbiamo neanche soldi tra le mani, tranne il minimo indispensabile. 
Certe volte penso a noi, quando sento quelli del Pd, e mi dico che sarà senz'altro complicato star dentro a una cosa tanto grande e con tanti soldi se per noi è difficile star dentro a una proloco piccola e squattrinata.

Certe volte penso poi alla prof di storia del liceo, quella che ci leggeva Churchill, quella che la Resistenza è la prima cellula di democrazia europea, quella che la Costituzione è figlia di tanti compromessi, quella che vi immaginate se dopo il fascismo gli antifascisti si mettevano a litigare? Mica erano d'accordo, figuratevi, ma hanno pensato al bene comune. Quella prof lì.

Certe volte penso queste cose e allora mi sembra di capirli meglio, i dissidenti che non sono mai d'accordo su niente, però restano sempre lì, nel Pd. 

Certe volte penso a quello slogan che mi sembrava bellissimo anche al di fuori delle primarie del Pd: le cose cambiano cambiandole
Certe volte mi chiedo se quel gerundio sia attivo in questo momento, se le cose stiano cambiando ora, in questo istante, mentre io sono apatica e non me ne accorgo. È così? 
Non lo so. 

lunedì 26 gennaio 2015

Nomination

Se è vero che tutti quelli che citano come possibili presidenti della Repubblica non sono altro che nomi bruciati, ecco, se è vero questo, che qualcuno nomini D'Alema su!
[Lo nominano ogni volta e ogni volta non viene eletto. Il fatto che non lo calcoli nessuno mi fa preoccupare.]

domenica 23 febbraio 2014

E così pure Civati mi ha deluso. Prima o poi doveva succedere, forse.

Non conosciamo mai la nostra altezza
finché non siamo chiamati ad alzarci,
e se siamo fedeli al nostro compito
arriva al cielo la nostra statura.

L'eroismo che allora recitiamo
sarebbe quotidiano, se noi stessi
non c'incurvassimo di cubiti
per la paura di essere dei re.

E. Dickinson
Fiducia sfiduciata non so che cosa significhi. Ho un concetto di fiducia totalizzante: o c'è o non c'è. Punto. Nel mio immaginario non esistono vie di mezzo a cinquanta sfumature di condizionamenti.
Se ti tradisco e tu scegli di perdonarmi e di darmi fiducia mi hai dato fiducia. Punto. Non è che la prima volta che bisticciamo poi mi rinfacci quel tradimento per cui avevi detto di avermi perdonato. Una fiducia sfiduciata non la voglio e non esiste. Io la vedo così.
Quella che Pippo Civati darà al governo Renzi sarà una fiducia. Punto. E forse continuerà a protestare nel blog, a scrivere cose bellissime, a pensarle, perché lo so che le pensa, ma sarà difficile che trovi il coraggio per uscire da lì.

Sono all'apice della rabbia e della delusione, in questo momento, forse domani capirò, non so.

Resta il fatto che, in ogni caso, anche con dentro il fantastico Pippo Civati dalle bellissime idee, io il Pd non lo voterò.

lunedì 17 febbraio 2014

Se il finto Nichi Vendola telefona a Fabrizio Barca...

Oh, io Fabrizio Barca non l'ho mai trovato tanto chiaro quanto in questa telefonata.
Il catoplebismo (si chiamava così??? Adesso nemmeno ricordo...) non l'ho ancora capito, ma stasera almeno ho compreso che Barca è un uomo coerente che non mira solo a una poltrona importante. Evvai! Esistono ancora politici così, magari pochi, ma ci sono!

In  questi giorni mi ci vuole davvero poco per sentirmi subito, politicamente, un po' meglio (o un po' meno peggio).

[La telefonata si può ascoltare qui.]

venerdì 14 febbraio 2014

I tweet più belli del giorno della staffetta. Per sdrammatizzare, solo un po'. #occupyPalazzoChigi













giovedì 13 febbraio 2014

Cambiare verso, inversione a U. Ritorno al passato.

Quando si dice essere coerenzi ci si comporta proprio così.
Ma non temete: Francesco Nicodemo, responsabile della Comunicazione nella nuova segreteria del Pd, ci ha gentilmente spiegato come è possibile che a volte si cambi idea su alcune piccole cose.
Tutto chiaro adesso? Oltre che verso, Renzi ha cambiato pure paradigma. Che poveri stupidi e ignoranti siamo, non l'avevamo mica capito. Pensavamo fosse solo un'ennesima manovra di Palazzo. Stolti.