domenica 23 febbraio 2014

E così pure Civati mi ha deluso. Prima o poi doveva succedere, forse.

Non conosciamo mai la nostra altezza
finché non siamo chiamati ad alzarci,
e se siamo fedeli al nostro compito
arriva al cielo la nostra statura.

L'eroismo che allora recitiamo
sarebbe quotidiano, se noi stessi
non c'incurvassimo di cubiti
per la paura di essere dei re.

E. Dickinson
Fiducia sfiduciata non so che cosa significhi. Ho un concetto di fiducia totalizzante: o c'è o non c'è. Punto. Nel mio immaginario non esistono vie di mezzo a cinquanta sfumature di condizionamenti.
Se ti tradisco e tu scegli di perdonarmi e di darmi fiducia mi hai dato fiducia. Punto. Non è che la prima volta che bisticciamo poi mi rinfacci quel tradimento per cui avevi detto di avermi perdonato. Una fiducia sfiduciata non la voglio e non esiste. Io la vedo così.
Quella che Pippo Civati darà al governo Renzi sarà una fiducia. Punto. E forse continuerà a protestare nel blog, a scrivere cose bellissime, a pensarle, perché lo so che le pensa, ma sarà difficile che trovi il coraggio per uscire da lì.

Sono all'apice della rabbia e della delusione, in questo momento, forse domani capirò, non so.

Resta il fatto che, in ogni caso, anche con dentro il fantastico Pippo Civati dalle bellissime idee, io il Pd non lo voterò.

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